Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

CARTELLO AUTOCARRI: anche le imprese del comparto costruzioni possono aderire all'azione legale  La Commissione Europea ha accertato l'esistenza di un cartello tra le case costruttrici DAF, Iveco, MAN, Volvo/ Renault

CARTELLO AUTOCARRI: anche le imprese del comparto costruzioni possono aderire all'azione legale

La Commissione Europea ha accertato l'esistenza di un cartello tra le case costruttrici DAF, Iveco, MAN, Volvo/ Renault

Inoltriamo circolare ricevuta da CNA Firenze

Nel luglio scorso la Commissione Europea ha accertato l'esistenza di un cartello tra le case costruttrici DAF, Iveco, MAN, Volvo/ Renault che hanno ammesso di aver violato gli artt. 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, avendo coordinato i prezzi di listino degli automezzi, l'introduzione delle tecnologie sul controllo delle emissioni e il trasferimento dei costi delle nuove tecnologie sugli autotrasportatori, ed ha imposto loro il pagamento di una sanzione di quasi 3 miliardi di euro.
Scania si è invece rifiutata di patteggiare e il procedimento nei suoi confronti è ancora in corso.

Il cartello ha provocato un danno a tutti coloro che, nel periodo 1997 – 2011, hanno acquistato camion di medie (da 6 a 16 ton) e grandi dimensioni (oltre 16 ton) e che ora possono agire in giudizio per ottenere il risarcimento.

L'azione è aperta a tutte le imprese, incluse quelle edili, che hanno acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine camion nuovi o usati di medie (da 6 a 16 tonnellate) o grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate) delle marche DAF, Daimler/Mercedes-Benz, Iveco, MAN/Volkswagen, Volvo/Renault e Scania, immatricolati tra il 1997 al 2011 (non rileva, infatti, se l'immatricolazione è avvenuta in conto terzi o conto proprio).

Possono aderire le ditte individuali (anche se nel frattempo c'è stata cessazione dell'attività e cancellazione dal registro imprese) e le società (anche quelle nel frattempo trasformate, come pure le società in fase di liquidazione se ancora iscritte al registro delle imprese).

L'entità del risarcimento spettante a ciascun acquirente di autocarri non può essere, ad oggi, quantificata con certezza anche perché la decisione della Commissione non è stata ancora integralmente pubblicata.
In via del tutto indicativa si può però dire che il sovrapprezzo medio causato dai cartelli si aggira intorno al 20% del prezzo di acquisto dei camion nel periodo di vigenza dell'accordo illecito.
Nella liquidazione del danno si dovrà tener conto anche di interessi e rivalutazione monetaria a partire dal momento dell'acquisto.

La raccolta delle adesioni si protrarrà al 30 novembre 2016.

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