Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Linee guida e buone prassi: gru a torre e imbracature dei carichi
 Indicazioni sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature di sollevamento e movimentazione merci. Focus sulla sicurezza nell’utilizzo in cantiere delle gru a torre e sulle modalità corrette per l’imbracatura dei carichi da movimentare.

Linee guida e buone prassi: gru a torre e imbracature dei carichi

Indicazioni sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature di sollevamento e movimentazione merci. Focus sulla sicurezza nell’utilizzo in cantiere delle gru a torre e sulle modalità corrette per l’imbracatura dei carichi da movimentare.

Roma, 14 Gen – Nei cantieri edili gli apparecchi di sollevamento come le gru a torre sono attrezzature importanti per lo svolgimento delle attività e la movimentazione di materiali, ma anche ricche di rischi per l’incolumità degli operatori e dei lavoratori che operano nell’area di cantiere. Ad esempio, rischi di ribaltamento, di caduta di materiale dall’alto, di schiacciamento, di cesoiamento e urti.

 
Per proporre indicazioni e buone prassi in grado di migliorare le strategie di prevenzione  dei rischi correlati all’utilizzo delle gru a torre e alle attività di imbracatura dei carichi, il nostro giornale torna oggi a soffermarsi su un documento del 2012 realizzato dalla Direzione Centrale Prevenzione dell’ Inail, in collaborazione con Parsifal Srl, e ricco di informazioni ancora utili per aziende e lavoratori sulla sicurezza delle attrezzature di sollevamento.
 
Utilizzare in sicurezza le gru a torre
Nella pubblicazione “Movimentazione merci pericolose. Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali. Manuale sulla sicurezza destinato agli addetti al carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali pericolosi” vengono proposte alcune indicazioni sull’utilizzo in sicurezza delle gru a torre.
 
Innanzitutto per essere utilizzata in sicurezza, la gru a torre deve essere posizionata correttamente e per quanto riguarda le gru in posizione fissa “occorre realizzare gli appoggi secondo le indicazioni riportate nel manuale di uso e manutenzione della gru che, nel caso di appoggi in calcestruzzo, specifica: disposizione e dimensione dei ferri, dimensioni del plinto e tipo di cemento da utilizzare. È estremamente importante curare la planarità della base della gru, agendo sui singoli stabilizzatori, facendo comunque in modo di far fuoriuscire la vite dalla madrevite il meno possibile, così da limitare lo sforzo sulla vite. Nel posizionamento della gru, andranno mantenute delle distanze di sicurezza da ostacoli, dagli edifici in costruzione e da linee elettriche aeree”.
 
Inoltre se nella zona “corrono linee elettriche aeree a conduttori nudi, per ogni movimento consentito della gru, tra i conduttori elettrici e la struttura della gru stessa compresi ovviamente cavi, bozzello, accessori utilizzati, carichi sospesi, devono esserci almeno 5 metri. Se non è possibile posizionare la gru in modo da garantire il rispetto di tale distanza, deve essere impedito, durante le attività lavorative, il movimento che permette l’avvicinamento ai conduttori elettrici limitando, ad esempio, la rotazione del braccio o la traslazione del carrello con sistemi di arresto meccanico sulle vie di corsa o sulla ralla di rotazione e fine corsa, per impedire arresti bruschi contro i fermi meccanici, che potrebbero generare pericolosi movimenti ondulatori, e carichi aggiuntivi sulle strutture, dovuti all’inerzia”.
 
Un altro aspetto importante riguarda poi la distanza della gru dagli edifici.
Il documento indica che “bisogna tenere in considerazione che, essendo questa una struttura a traliccio snella, è soggetta a deformazioni anche significative sotto l’azione del carico, dell’inerzia e della spinta del vento. Per questo motivo, occorre fare in modo che la distanza verticale fra il bozzello nella posizione di fine corsa superiore e le strutture non sia inferiore a 2,5 m, mentre la distanza orizzontale fra la struttura portante della torre e la massima sporgenza dei fabbricati sia di almeno 0,6 m. In caso di gru con rotazione in basso, deve essere sempre garantito un passaggio di 0,8 m, considerando la traiettoria descritta dal contrappeso mobile; se tale distanza non può essere garantita, occor

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