Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Rapporti con Finco-Confindustria


 Risposta della vicepresidente FINCO Rossella Rodelli Giavarini all'opinione

Rapporti con Finco-Confindustria

Risposta della vicepresidente FINCO Rossella Rodelli Giavarini all'opinione "l'Indignato Comune" del 06/10/2011

Risposta della vicepresidente FINCO Rossella Rodelli Giavarini all'opinione "l'Indignato Comune" del 06/10/2011

Gentile Direttore,

ho avuto modo di leggere il Suo fondo riguardante "l'indignato comune", passatomi dal Direttore Generale Finco.


Condivido i contenuti di carattere generale e anch’io sono profondamente indignata “per il comportamento di tutti i politici che pensano solo a loro stessi …….senza occuparsi dei problemi reali e degli interventi per risolverli almeno in parte”
Tuttavia, come Presidente di Finco all'epoca del Vostro ingresso, non posso rimanere insensibile al passo in cui Lei afferma che "....Anche la nostra Associazione, piccola ma molto attiva ed innovativa, ha verificato la debolezza della rappresentanza tradizionale: siamo infatti usciti da Finco perché Confindustria non ci dava alcun risultato ma piuttosto bloccava la creazione della filiera macchine per il cantiere, non tenendo conto della reale rappresentatività delle associazioni coinvolte".
E' vero che la Vostra Associazione è attiva ed innovativa come Lei afferma. Ho avuto modo di constatarlo personalmente in tante occasioni ed in particolare quando sono stata invitata alla Vostra Assemblea (nuovamente mi congratulo con il Presidente e con Lei per i progetti esposti e per l’efficienza organizzativa).
E' vero che sulla vicenda della Filiere macchine da cantiere la “Confindustria” ha dato una non splendida prova di sé (per meglio dire i Probiviri della Confindustria, ma alla fine è la stessa cosa) e Lei è a conoscenza di quanto io stessa sia stata oggetto della loro "benevola" attenzione...
Tuttavia non può negare che Finco ha , tra mille peripezie e resistenze, “lottato” per l’interesse del settore e qualche risultato lo ha ottenuto sia in termini generali (vedi la recente approvazione dello Statuto d’Impresa, per il quale Finco si è spesa moltissimo), sia in termini particolari.
Credo di poter affermare, solo per citarne uno, che l'ottenimento della norma sulla verifica periodica della macchine sia da ascriversi anche al nostro operato.
Ma al di là dei dettagli quello che mi interessa rimarcare è che eravamo molto vicini al perfezionamento di un progetto innovativo e avevamo bisogno, per essere più forti, che anche la Associazione che Lei dirige fosse al nostro fianco ( riprendo la sua validissima frase “restiamo uniti e compatti per organizzare e rafforzare le difese” ) consapevoli che il nuovo assetto, per certi versi "rivoluzionario" , avrebbe incontrato forti resistenze in un ambito caratterizzato da "geografie" consolidate nel tempo e da rendite “fieristico-commerciali” altrettanto consolidate.
Un fatto è certo, perché l'ho verificato personalmente nel corso di un colloquio avuto con i vertici confindustriali: mentre in Confindustria vi erano le menzionate difficoltà formali per quanto riguarda i costruttori di macchine movimento terra, veniva invece data per pacifica la rappresentanza di Finco in tema di noleggio a caldo e a freddo, e quindi di Assodimi e Assonolo (nonché Anna).
Insieme avremmo potuto (e potremmo) fare molto nell’interesse delle imprese ma anche della società civile, tenuto conto delle finalità di ottimizzazione in materia di sicurezza e di qualità che Finco ha come obiettivo condiviso dalle sue Federate, in particolare da Assodimi.
Le sarei grata se potesse inserire questa mia nota nel suo editoriale affinché i soci di Assodimi ne possano prendere visione.
Anticipatamente la ringrazio.
Cordiali saluti
Rossella Rodelli Giavarini

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