Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Guardiamo il futuro con un occhio al passato



 Dalla Old economy alla New Economy passando per la sharing economy per arrivare alla NewOldEconomy?

Guardiamo il futuro con un occhio al passato

Dalla Old economy alla New Economy passando per la sharing economy per arrivare alla NewOldEconomy?

All’ultimo congresso Assodimi la maggioranza degli intervenuto è rimasto almeno interdetto nel vedere i dati della sharing economy e di come questa stia soppiattando aziende, prassi e modus operandi e creando una nuova forma di concorrenza alla old economy in maniera quasi inaspettatamente “ingiusta” (o prevedibilmente “ingiusta”).

L’idea è una delle più semplici sempre esistita, già utilizzata dai nostri nonni e quasi in contrapposizione alla realtà economica che siamo abituati a vivere adesso, semplicemente gli è stato cambiato nome e lavora a stretto contatto con le nuove tecnologie.

  • Io ho un oggetto o un servizio
  • tu ne hai bisogno
  • io te lo fornisco
  • tu mi retribuisci in qualche modo
  • tu mi fai pubblicità indiretta con le tue opinioni su di me
  • io parlo di come mi sono trovato con te
questo automatismo è stato alla base dei baratti (transazioni più o meno “economiche”) nei quartieri, piccole realtà ecc in tutti i livelli (dallo scambio di un trapano, al prestito dell’auto, alla fornitura di oggettistica o servizi vari).

Prendiamo ora questo automatismo e facciamolo funzionare in tutto il mondo insieme ad altri migliaia di automatismi simili o complementari.

Impossibile da pensare? Eppure è già reale e attivo in alcune forme
.

Il nostro paese non ha una situazione economica, legislativa e burocraticamente semplice per le imprese, ma all’interno di quel groviglio di norme è facile che prolifichino nuovi sistemi che permettano comunque di far girare i soldi (o i prodotti o i servizi).
L’accoppiata con i social media ha permesso di creare community con collegamenti in ogni parte del mondo (o se vogliamo restringere in ogni singola parte dell’Italia, digital divide permettendo) con utenti molto attivi che contribuiscono generando contenuti utilizzabili da chiunque.

Dalla piccola bottega, al supermercato, al centro commerciale, all’iperstore ed oltre senza nessun confine.”

Dobbiamo difenderci? Dobbiamo sfruttare? Dobbiamo convivere? Dobbiamo ascoltare in modo passivo o attivo? Dobbiamo collaborare?
  • Difenderci: da soli è impossibile, dipende dal legislatore ma forse siamo già in ritardo e sarebbe anacronistico farlo. In questi giorni il fondatore di Airbnb ha dichiarato che la loro struttura è in grado di configurarsi con oltre 700 sistemi fiscali diversi.

  • Convivere: si ma anche guardare avanti perché la velocità con cui vengono creati nuove interfaccia di economia collaborativa è molto veloce. I voli lowcost hanno fatto la rivoluzione nei voli con tariffe calcolate in just in time obbligando i vecchi sistemi ad adattarsi, e ora nascono sistemi come Flixbus che permette di spostarsi in Europa a costi quasi ridicoli se accetto di metterci più tempo, conoscere la cifra del viaggio solo quando tutti i posti a sedere saranno assegnati. Tutto questo in cambio di un viaggio comodo al passo delle nuove tecnologie con caricabatteria USB sul mio seggiolino e WIFI illimitata durante il viaggio

  • Collaborare: è il sistema migliore, entrare anche noi in questo enorme gioco con le stesse armi (magari qualcuna spuntata), partendo dalle retrovie, studiamo le regole e portiamo a segno qualche mossa vincente

  • Sfruttare: il più possibile, diventando proattivi dobbiamo essere presenti riuscire ad adattarsi (continuamente) e spostare l’asta verso il nostro pro

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