Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali


EUROTECNO PER IL CANTIERE AUTOSTRADALE S.I.M.I.
Al servizio delle infrastrutture
 
Una complessa logistica di cantiere, tempistiche ristrette, importanti sollevamenti a quote elevate. Queste le problematiche affrontate nel corso di questo intervento, brillantemente risolte grazie a un’importante squadra di piattaforme aeree. Noleggiate da Eurotecno.

EUROTECNO PER IL CANTIERE AUTOSTRADALE S.I.M.I. Al servizio delle infrastrutture

Una complessa logistica di cantiere, tempistiche ristrette, importanti sollevamenti a quote elevate. Queste le problematiche affrontate nel corso di questo intervento, brillantemente risolte grazie a un’importante squadra di piattaforme aeree. Noleggiate da Eurotecno.

Il cantiere edile è di per sé un luogo complesso, in cui si alternano lungo il suo sviluppo differenti tecnologie, lavorazioni e, naturalmente, le macchine e attrezzature necessarie alla loro realizzazione. Uno scenario in cui è quindi possibile vedere all’opera ogni tipologia di mezzo d’opera, spesso alle prese con lavorazioni che mettono alla prova il loro potenziale. Come è accaduto, ad esempio, nei cantieri per la realizzazione del nuovo raccordo Autostradale Ospitaletto-Montichiari (Cordamolle), in Provincia di Brescia, dove ormai da alcuni mesi la S.I.M.I. srl di Pisogne (BS), impresa specializzata nel settore dei montaggi industriali, sta utilizzando con eccellenti risultati una squadra di mezzi a noleggio fornita da Eurotecno per il montaggio degli impalcati metallici di una serie di viadotti a servizio del nuovo raccordo.

Commissionato da Società Autostrade Centro Padane l’intervento, affidato a Ramonti S.c.a.r.l. come appaltatrice e a Cordioli per la progettazione e realizzazione delle strutture metalliche, ha previsto in particolare la costruzione di una serie di sovrappassi autostradali, realizzati tramite sette viadotti con impalcato in acciaio a doppio T ed uno ad Arco (sovrappasso su A21) per un totale di circa 6.000 tonnellate la cui messa in opera è stata affidata a S.I.M.I. Le specifiche del progetto, le particolari condizioni del cantiere, la necessità di contenere l’impatto delle opere sulla viabilità esistente in esercizio nonché la ristrettezza della tempistica – stabilita in sei mesi – ha imposto all’impresa una accurata organizzazione dei lavori, nonché il ricorso a diversi mezzi per il lavoro aereo (su tutti, una coppia di piattaforme aeree da 70 metri di altezza operativa), necessarie per la gestione degli importanti viadotti che le operazioni di montaggio comportavano. Come racconta Enzo Andina, responsabile dei lavori per S.I.M.I.: «Le problematiche presentate da questo intervento sono state soprattutto legate alla particolare logistica del cantiere che, comportando una serie di importanti impalcati metallici e la conseguente necessità di non interferire con le opere già eseguite o in corso di esecuzione, ha imposto l’utilizzo di attrezzature di sollevamento in grado di garantire gli sbracci necessari ad affrontare tali situazioni. Il montaggio degli elementi metallici degli impalcati, che rappresenta la nostra specialità, non ha presentato particolari problematiche al di là di quelle legate alle peculiarità di questo tipo di operazioni. La necessità di eseguire una serie di opere di rinforzo, tuttavia, emersa nel corso delle lavorazioni, ha imposto un attento studio delle procedure operative da adottare e, data la presenza delle strutture già poste in opera, l’utilizzo di due piattaforme da 70 metri, in grado di garantire le prestazioni di sollevamento e sbraccio richieste».

Necessaria per il rispetto della ristretta tempistica dei lavori è stata l’immediata disponibilità di attrezzature di sollevamento, alcune delle quali, per classe di appartenenza e capacità operative, non erano di facile reperibilità. In questo senso, fondamentale è risultato il contributo di Eurotecno che, oltre a mettere a disposizione i mezzi necessari, ha garantito un puntuale ed efficiente servizio di assistenza in cantiere. Davvero imponente il parco macchine noleggiato dall’azienda e messo in campo per l’esecuzione delle lavorazioni richieste: un sollevatore telescopico fisso Dieci 40.13 Runner da 12 metri, una piattaforma telescopica JLG 1350 da 43 metri, quattro piattaforme telescopiche JGL 660 e quattro JLG 860, rispettivamente da 22 metri e 28 metri, affiancati da una piattaforma a pantografo JLG 4394 da 15 metri, utilizzata per una serie di lavorazioni

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