Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

5 minuti con Kirweb, agenzia pubblicitaria Intervista a Roberta Picciallo, responsabile del reparto creativo

5 minuti con Kirweb, agenzia pubblicitaria

  • 08/01/2024
Intervista a Roberta Picciallo, responsabile del reparto creativo

Assodimi/Assonolo ha avviato un progetto di ricerca del personale per i propri soci. Per dare avvio a questo progetto si è affidata a Kirweb, un'agenzia di social media. Di seguito riportiamo un'intervista a Roberta Picciallo, responsabile del reparto creativo, dove ci parla di chi è Kirweb e di come è stata impostata la campagna social di Assodimi.  

  • Chi è KirWeb e cosa fa?

Kirweb è un’agenzia social e digital che ha il suo quartier generale nella Capitale, ma che è cresciuta sempre più e ora conta 20 dipendenti residenti in tutta la penisola. È un’agenzia pubblicitaria social che realizza strategie di comunicazione e marketng per brand di diversi settori: dal food all’automotive, dai servizi di psicologia online ai ristoranti. Inoltre cura la progettazione e gestione di siti web fatti ad hoc per ogni brand.

  • Come nasce la campagna social voluta da Assodimi e quali aspetti vuole avere al centro?

La campagna Assodimi nasce dall’esigenza particolare di soddisfare due target: i soci di Assodimi che hanno bisogno di essere sostenuti e tutti quei giovani che si stanno per affacciare al mondo del lavoro e che potrebbero prendere in
considerazione un settore come quello del noleggio di beni strumentali per iniziare un’esperienza lavorativa.

  • Vi è mai capitato di creare una campagna dove il committente non è il diretto interessato o comunque non sarà l'azienda che ne trarrà direttamente beneficio? Ce ne sono state altre? e come vengono impostate?

Sì, abbiamo fatto diverse strategie per associazioni (per esempio onlus, federazioni, associazioni in cui i committenti erano persone accomunate da un obiettivo comune, come la diffusione di informazioni specifiche o la sensibilizzazione rispetto a
un certo tema). Vengono impostate esattamente come tutte le altre campagne, tenendo conto del target di riferimento, il tono di voce e l’obiettivo di comunicazione. Inoltre, secondo noi il committente (Assodimi) ne trarrà beneficio in termini di brand reputaion, perché dimostra di essere un’associazione che ha a cuore i propri soci e per questo ha deciso di fare un investimento economico per essere di supporto a tutto il settore dandogli spazio e visibilità, attraverso una campagna di brand awareness.

  • La campagna social è fortemente orientata per un pubblico di Under30, quali sono le complessità e le problematiche relative a questo tipo di comunicazione?

La complessità che prevediamo è rispetto all’obiettivo secondario che ci avete comunicato: la campagna vuole essere in secondo luogo una campagna di recruiting, il che è un obiettivo complesso da raggiungere in un mercato così competitivo come quello del lavoro. Attraverso questa campagna infatti, non potevamo e non volevamo sostituirci a chi fa selezione del personale, ma abbiamo voluto parlare al target giocando con dei riferimenti legati alla propria infanzia, che accomuna tutti con un tono di voce informale.
Secondo noi la complessità, è sia nell’obiettivo di fare recruiting, ma anche nel rendersi interessanti con una sola compagna spot agli occhi dei target under 30. A nostro avviso una gestione completa dei social e anche più duratura per parlare di questo seAore in modo ironico e divertente, potrebbe essere, nel lungo termine, un modo per attirare l’attenzione dei più giovani, che vedendosi rappresentati da un linguaggio vicino al loro, potrebbero avere il desiderio di fare parte di quel settore.

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