Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Archiviamo il 2020 e prepariamoci al 2021 In un anno in cui il noleggio si è dimostrato capace di adattarsi e la distribuzione ha risposto in maniera interessante cosa dobbiamo mettere in agenda per il 2021?

Archiviamo il 2020 e prepariamoci al 2021

  • 15/12/2020
In un anno in cui il noleggio si è dimostrato capace di adattarsi e la distribuzione ha risposto in maniera interessante cosa dobbiamo mettere in agenda per il 2021?

Proviamo a fare un riassunto di come'è andato il mercato e di come doversi preparare per il 2021.

La distribuzione di macchine strumentali ed il noleggio di beni strumentali hanno come principale cliente di riferimento il mondo delle costruzioni, partiamo dal ragionamento che ha fatto Gabriele Buia (presidente ANCE) durante il 28% congresso Assodimi.

Il mercato delle costruzioni è uno dei motori trainanti del paese Italia rappresentando il 22% del PIL, il 2020 vedrà il comparto con una diminuzione di investimenti quantificabile in -10% un numero negativo ma non catastrofico visto il periodo. Il Recovery Fund ed il bonus del 110% dovrebbero dare un grosso impulso al settore per il 2021, Buia ci ha tenuto a precisare che la creazione di ricchezza che si avrà nei cantieri sarà grazie a tutti gli attori del settore e di conseguenza il valore creato dovrà essere ridistribuito fra tutte le figure.

Il centro studi di Assodimi, SmartLand gestito da Federico Della Puppa, ha evidenziato come la ripresa in questo fine 2020 sia interessante (anche associato al secondo soft-lockdown), in particolare si nota una ripartenza a V ( o nei peggiori dei casi a W). Considerando che alcuni driver ancora non hanno espresso tutto il loro potenziale, come il bonus 110%, il 2021 dovrebbe dare risvolti buoni. Il settore ha dato segnali di ripresa molto veloci, che denotano un mercato più maturo rispetto a quello che c’era durante la crisi finanziaria di 10 anni fa. Oltre alla fiducia di tutti i settori (dove spicca quello del mondo delle costruzioni) si fa notare l’incremento del periodo di lavoro sicuro nei cantieri che si è allargato di 5 mesi nella cantieristica e di ben 8 mesi nei lavori pubblici. Quest’ultimo importante valore ha portato ad investimenti sugli acquisti (grazie soprattutto al 4.0) e in seconda battuta anche al noleggio.

Il noleggio, in particolare, ha dimostrato nel 2020 dinamiche molto interessanti che fanno presagire un 2021 altrettanto buono. Prudenzialmente il mercato del noleggio dovrebbe crescere del 5.3%, ribadendo che è una cifra prudenziale in quanto questo si basa sul fatto che in primavera si torni alla normalità.

Il settore noleggio di beni strumentali in Italia è ancora “giovane”, se comparato con gli amici europei, è quindi importate continuare la strada della crescita delle aziende con professionalità e organizzazione dei processi in maniera dinamica. La grandezza delle imprese è ancora un indice importante, oltre 1mln di euro di fatturato permette crescite dell’azienda a doppia cifra, sotto tale livello purtroppo si galleggia. Nel 2019 ben 8 imprese di noleggio su 10 hanno chiuso l’anno in crescita con tutti gli indici aziendali positivi (con la liquidità in affanno, ma questo è un dato strutturale del settore per colpa dei grossi investimenti che si devono fare per avere un parco innovativo ed efficiente). Le prime 50 azienda di noleggio rappresentano il 70% del fatturato, indice di un forte consolidamento di alcuni brand, le prime 10, che rappresentato il 40% del mercato, fatturano da sole circa 1MLD.

Il 2021 ha tutte le carte in regola per essere un anno interessante (con le limitazioni nei primi mesi dell’anno), in tutto il territorio nazionale dove anche il sud finalmente sta fornendo indici di noleggio buoni.

Nell’elenco delle cose da fare in questo fine 2020 e inizio 2021 ci deve essere scritto a lettere maiuscole di essere pro-attivi, cioè di non rimanere statici nella propria scrivania ma di esplorare il territorio per cercare nuovi clienti (in nuovi settori e nuovi territori), con nuove forme di comunicazione, servizi e semplificazione dei processi. In particolare il controllo dei costi per migliorare i margini, gestendo al meglio sia aspetti di facile organizzazione come ad esempio la procedura di noleggio e aspetti più complessi come i processi di manutenzione predittiva.

La strada intrapresa è sicuramente quella giusta, Assodimi continuerà ad esservi accanto in questo percorso con progetti, servizi e formazione. A tal proposito ricordiamo il 12 gennaio il webinar sui dati del noleggio a livello territoriale, ed i corsi di formazione sul noleggio organizzati da Assodimi ed i suoi partner.

 

Il Direttore Marco Prosperi

 

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