Le nuove regole in materia di smart working
Focus legale sull'argomento
A partire dal 1° settembre 2022 i datori di lavoro che vogliano consentire ai lavoratori di svolgere la propria prestazione in modalità di “lavoro agile”, e quindi parzialmente dal proprio domicilio, non possono più fare riferimento alla modalità semplificata introdotta in seguito alle misure di contrasto all’epidemia da COVID-19 ma devono procedere alla sottoscrizione di accordi individuali con il lavoratore. Per lavoro agile (o smart working) si intende la modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
Il Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022 stabilisce una modalità on-line per la comunicazioni al Ministero del Lavoro della conclusione degli accordi individuali sul lavoro agile tramite SPID o Carta d’Identità elettronica. Questa modalità di esecuzione della prestazione lavorativa ha però delle implicazioni pratiche rilevanti.
In tema di salute e sicurezza del lavoro, è necessario che la modalità di svolgimento del lavoro diversa da quella in azienda debba avere le stesse caratteristiche in tema di :
- Orientamento del PC rispetto alle fonti luminose
- Sedute ed ergonomia della postazione di lavoro
- Pause durante il lavoro al VDT e diritto alla disconnessione
In nessun caso la modalità di lavoro agile potrà dare luogo ad una diminuzione dei diritti o delle tutele del lavoratore in materia di salute e sicurezza.
Il fatto poi che il lavoratore svolga la propria prestazione parzialmente da remoto potrebbe comportare dei rischi legati al corretto trattamento dei dati personali e delle informazioni aziendali riservate. Alla luce di questo il Titolare del trattamento dovrà provvedere affinché:
- Il lavoratore utilizzi un PC aziendale con software sempre aggiornato
- Il lavoratore utilizzi una modalità di connessione sicura ai sistemi informativi aziendali
- Il lavoratore mantenga riservate le informazioni aziendali in formato cartaceo o digitale
In nessun caso la modalità di lavoro agile potrà dare luogo alla violazione della normativa obbligatoria in materia di trattamento dati personali o ad una diminuzione del livello di riservatezza a cui sono soggette le informazioni aziendali.
NOTIZIE DEL DOSSIER Aspetti legali del noleggio
E’ ormai riconosciuto che una delle situazioni che espongono i lavoratori del noleggio al rischio maggiore di infortunio è il carico e scarico dei macchinari dai veicoli utilizzati per il loro trasporto. Per questo motivo l’azienda di noleggio deve prestare la massima attenzione a questa fase e predisporre procedure di sicurezza efficaci, oltre che inserire limitazioni di responsabilità in contratto per il caso in cui il carico e scarico sia effettuato dal cliente.
E’ prassi comune nell’attività di noleggio di macchinari e attrezzature farsi rilasciare, come deposito cauzionale a garanzia, un assegno senza data da incassare in caso di inadempimento. Questo comportamento può esporre il noleggiatore anche a responsabilità penale per appropriazione indebita.
Dall’analisi di numerosi contratti di noleggio ogni anno emerge che non tutte le aziende si organizzano in modo corretto e talvolta predispongono anche moduli non strettamente necessari. Proviamo a fare chiarezza sul punto, partendo dal fatto che il contratto deve essere quello del noleggiatore
E’ buona prassi nell’attività di noleggio ricorrere allo strumento del deposito cauzionale per proteggere in modo diretto ed efficace gli interessi del noleggiatore, a prescindere dalla tutela giudiziale molto spesso lenta ed incerta.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha emanato recentemente il “Documento di indirizzo sulla conservazione dei metadati” dove prescrive a tutti i datori di lavoro di verificare la conservazione dei dati raccolti tramite i software utilizzati per la gestione della posta elettronica. In seguito a numerose richieste di chiarimento il Garante ha aperto una doverosa consultazione pubblica in merito, differendo l’efficacia del documento.
E' stata introdotta in Italia la disciplina relativa alla protezione dei c.d. “whistleblower”.
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normativo
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Chiarimenti in merito alla normativa
L'opinione dell' Avv. Perino
L’imprenditore ha un continuo bisogno di supporto su moltissime tematiche legate alla sua attività e le competenze specifiche non sono sempre semplici da trovare sul mercato. Le associazioni specialistiche di categoria sono di fatto i depositari di moltissimi contenuti tecnici che possono condividere tra associati e possono
costituire un patrimonio prezioso per tutti gli operatori di mercato.
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Focus legale sul tema trasporti
Il focus dell'Avv. Perino sul tema
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Focus legale sul contratto
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Focus sulla normativa vigente in caso di noleggio a caldo
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Aggiornamento su green pass e smartworking
Focus sulla sicurezza di macchine e attrezzature
Il parere del nostro esperto legale
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L'approfondimento dell'Avv. Perino
Il Green Pass è obbligatorio per poter accedere ad una serie di servizi specifici, come i ristoranti e i bar al chiuso, le palestre, le piscine ed altri. Come comportarsi nelle nostre aziende?