MB Crusher: da scarto a risorsa
- By M.B.
- 28/11/2024
Grazie al Decreto “End of Waste” i rifiuti da costruzione e demolizione avranno una nuova vita, portando notevoli vantaggi all’ambiente e alle imprese.
Grazie al Decreto “End of Waste” i rifiuti da costruzione e demolizione avranno una nuova vita, portando notevoli vantaggi all’ambiente e alle imprese. E c’è chi, come MB Crusher, da tempo aveva capito questa enorme potenzialità, mettendo a punto prodotti mirati e tecnologicamente avanzati.
Dal 26 Settembre 2024 è entrato in vigore il decreto “End of Waste” che sostituisce e abroga il precedente D.M 152 del 2022: le aziende produttrici di aggregati recuperati avranno tempo fino al marzo 2025 per aggiornare le proprie autorizzazioni o presentare nuove comunicazioni alle autorità competenti.
Questo decreto introduce nuove regole che impatteranno profondamente sulla gestione e il riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione, trasformandoli in una grande risorsa e costituendo un’importante svolta per le aziende del settore non solo in termini di conformità ma di business.
Cosa sono i rifiuti inerti?
Con questo termine si intendono tutti quei rifiuti solidi derivanti da attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti di origine minerale che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa, che non si dissolvono, non bruciano, non sono soggetti ad altre reazioni fisiche o chimiche, non sono biodegradabili e che, in caso di contatto con altre materie, non comportano inquinamento ambientale o danno alla salute umana. Da questa classificazione sono esclusi i rifiuti interrati e le terre e rocce da scavo provenienti da bonifica di siti contaminati.
Questi nuovi criteri consentono ai materiali riciclati come aggregati inerti di essere riutilizzati in vari settori industriali, promuovendo così l’economia circolare.
L’obiettivo del decreto “End of Waste” è ovviamente facilitare il riciclo di rifiuti inerti, rendendoli nuovamente competitivi, trasformando lo scarto in risorsa, dando loro nuova vita. Un processo che trasforma i rifiuti in un prodotto che può essere reintrodotto nel mercato con nuove formulazioni e ambiti applicativi, come per esempio le miscele bituminose per lavori stradali, il confezionamento di calcestruzzo e le opere di riempimento.
Una svolta per l’ambiente e per le aziende
Secondo i dati dell’ISPRA, nel 2022 l’Italia ha prodotto 60 milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione, con un tasso di riciclo del 79,8% superiore all’obiettivo UE del 70%, un trend che verrà sicuramente implementato grazie alle nuove normative.
Sono indubbi i vantaggi che il Decreto “End of Waste” porta innanzitutto all’ambiente in termini di sostenibilità anche grazie ai criteri di recupero differenziati che sono stati adottati. La tabella con i limiti diversificati per i contaminati stabilisce infatti soglie diverse a seconda dell’uso previsto per gli aggregati recuperati. Per esempio, sono previste soglie più severe per gli aggregati utilizzati in progetti di recupero ambientale e riempimenti e soglie meno stringenti per applicazioni come la costruzione di strade, ferrovie, piazzali industriali: un approccio flessibile che consente alle aziende di adattare i propri processi in base al tipo di progetto, agevolando un maggiore impiego di materiali riciclati. Inoltre, il nuovo decreto include ora anche i rifiuti da costruzione e demolizione abbandonati, ampliando così il ventaglio di materiali che possono essere trattati e riciclati.
Ma non sono da sottovalutare neppure le grandi opportunità di business che si schiudono per le imprese. Eccone alcune.
• Riduzione dei costi: riciclare e riutilizzare aggregati inerti può ridurre notevolmente i costi di approvvigionamento delle materie prime.
• Accesso a nuovi mercati: la possibilità di utilizzare materiali riciclati in una vasta gamma di applicazioni apre nuove opportunità commerciali, in particolare nei settori delle infrastrutture e delle costruzioni sostenibili.
• Sostenibilità: con l’introduzione del Decreto “End of Waste” l’uso di aggregati riciclati sarà incentivato, contribuendo a ridurre l’uso di materiali naturali e promuovendo un’edilizia più sostenibile.
Trasformare il rifiuto in profitto. Un esempio italiano
Guido Azzolin
“Viviamo in un momento in cui il settore delle costruzioni non può più fare a meno di soluzioni innovative che supportino una gestione sostenibile delle risorse. L’economia circolare non è solo una necessità ambientale: è un’opportunità economica per tutte le aziende che puntano all’efficienza e alla competitività”, spiega Guido Azzolin, amministratore delegato di MB Crusher.
“Da sempre MB Crusher ha creduto in questa visione: abbiamo sviluppato attrezzature che consentono di ridurre gli scarti, trasformando il materiale di risulta direttamente sul posto. In un mondo in cui le risorse naturali si esauriscono e la richiesta di infrastrutture cresce, fornire strumenti che incentivino il riciclo non è solo una scelta strategica, ma una vera e propria responsabilità verso il pianeta e verso il futuro.
Con i nostri macchinari, i nostri clienti riescono ad affrontare sfide cruciali: contenere i costi, gestire i tempi di cantiere, ridurre l’impatto ambientale. Utilizzando le unità di MB Crusher, le imprese diventano autonome nel ciclo del riciclaggio. Diventano quindi più flessibili, ottimizzano i costi operativi e rispondono con velocità alle esigenze dei progetti. Non è solo una questione di sostenibilità, è una scelta efficiente e redditizia.
L’idea stessa di economia circolare implica un cambiamento culturale: il rifiuto non è più un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza. Per questo motivo MB Crusher si impegna per fornire strumenti che aiutino le imprese a trasformare scarti e materiali di risulta in nuove risorse, in modo autonomo e sostenibile. Guardiamo al futuro e vediamo un settore che evolve, un settore in cui innovazione e responsabilità ambientale si muovono di pari passo, per creare valore aggiunto per le imprese e per la società”.
Nella prossima puntata del nostro Long Form qualche esempio pratico di reimpiego di materiali “di scarto” grazie alle attrezzature messe a disposizione da MB Crusher.
Fonte Macchine Edili