Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Riforma Cartabia e furto di veicoli a noleggio Chiarimenti in merito alla normativa

Riforma Cartabia e furto di veicoli a noleggio

  • 17/04/2023
Chiarimenti in merito alla normativa

La Riforma Cartabia che ha recentemente modificato le regole di funzionamento del sistema penale italiano (D.L. 10 ottobre 2022 n. 150) ha esteso in maniera rilevante i reati procedibili a querela della persona offesa. Particolarmente interessante per il mondo del noleggio è l’introduzione della procedibilità a querela anche del furto aggravato, previsto dal combinato disposto degli artt. 624 c.p. e 61 n. 7 c.p., caso in cui il reato abbia prodotto un danno patrimoniale di particolare gravità. Come correttamente segnalato all’interno della Circolare ANIASA del 27 febbraio 2023, questa novità potrebbe avere riflessi operativi anche per il mercato nel noleggio di veicoli senza conducente.

Infatti l’estensione della casistica per cui il reato di furto di veicoli a noleggio, anche in forma aggravata, sia procedibile a querela potrebbe causare un aumento dei casi di contestazione relativa alla legittimazione passiva del soggetto denunciante. In particolare si segnala che talvolta possa essere contestata la denuncia querela presentata dal cliente del noleggio in quanto non sarebbe persona offesa dal reato mentre questa caratteristica graverebbe esclusivamente in capo al noleggiatore.

Questa interpretazione però deve ritenersi non corretta, in quanto anche il cliente del noleggio, in quanto possessore del veicolo a fronte della conclusione del contratto di noleggio, può ben essere considerato parte offesa del reato di furto in quanto effettivamente subisce lo spossessamento del bene e quindi conseguentemente patisce un danno economico.

Il principio viene anche confermato da una citata sentenza della Corte di Cassazione (Cass. Civ. Sezioni Unite n. 40354 del 2013) dove il possesso qualificato del cliente del noleggio espressamente viene individuato come elemento determinante nel definirlo legittimato passivo del reato di furto del veicolo e quindi titolato a sporgere la relativa querela. Questa impostazione, evidentemente supportata da elementi forti di fatto e diritto, facilita la corretta e tempestiva segnalazione all’Autorità Giudiziaria del reato e la conseguente più probabile attività di recupero del bene sottratto con la restituzione al legittimo proprietario.

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