Volare, oh oh
- 21/05/2021
- // Monitoraggi
Studio noleggio e distribuzione del primo trimestre 2021
Un mercato in piena ripresa, con il fatturato delle imprese del noleggio che cresce per il 76% degli intervistati, con un altro 17% che segue un andamento stazionario e solo il 7% delle imprese in calo. Sono i segnali di un 2021 che si è aperto all’insegna della crescita, dopo un 2020 positivo, nonostante i problemi legati alla pandemia, che hanno avuto un impatto significativo sul sistema delle costruzioni. Per quasi il 30% degli intervistati il mercato è cresciuto fino al 10%, per un altro 27,6% la crescita rispetto al primo trimestre del 2020 è compresa tra il +10% e il +25%, con un ulteriore 19% di imprese in crescita oltre il 25%, con alcuni “campioni”, non pochi visto che sono l’8,6% degli intervistati, in crescita oltre il 75%. In crescita tutti i segmenti, anche se le criticità laddove presenti si rilevano tra le imprese fino ad 1 milione di euro di fatturato, mentre le crescite più consistenti aumento all’aumentare della dimensione aziendale. Segmentando la rilevazione per ambiti territoriali di riferimento, le crescite più consistenti e i valori più positivi si trovano nel Nord Ovest e nel Nord Est, con una buona performance del Centro e un mercato del Sud che vede alcune aziende in rallentamento o stazionarie, ma anche aziende in crescita significativa e consistente.
Analizzando il solo andamento del noleggio la dinamica è ancora migliore, con quasi il 78% degli intervistati in crescita, ancora un 17% stazionario e un 5% in rallentamento. Confrontando questi dati con l’andamento delle vendite emerge come il noleggio abbia letteralmente “volato” nel primo trimestre dell’anno, infatti dal punto di vista delle vendite il 55% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto un trimestre in aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, mentre un 40% circa hanno indicato un mercato stazionario e un 5% in calo. Il noleggio cresce dunque ad una velocità del 40% maggiore di quella delle vendite nel primo trimestre dell’anno. Considerando i dati relativi a Unacea e al mercato della vendita di macchine per le costruzioni, in aumento del 40% rispetto al primo trimestre 2020, il dato del campione intervistato riflette dunque le buone se non ottime condizioni di salute del settore delle macchine e delle attrezzature per edilizia, con il noleggio che diventa sempre più elemento trainante. Tutto questo in un mercato che vede un “sentiment” positivo nella clientela. Infatti poco più del 67% degli intervistati ha riferito di registrare un sentiment positivo nei propri clienti e un ulteriore 10% ha asserito di percepire un sentiment molto positivo, mentre il restante ha riportato un valore “nella media” e, cosa più che positiva, nessun intervistato ha segnalato sentiment negativi.
Dal punto di vista delle prospettive future, secondo il 55% degli intervistati la ripresa è già avvenuta, mentre un ulteriore 12% la vede prossima entro pochi mesi. Per un ulteriore 19% delle imprese intervistate la ripresa comunque avverrà entro la fine del 2021, mentre per un 14% circa non avverrà prima del 2022. Più problematiche le piccole imprese di noleggio, ovvero quelle con fatturato fino a 1 milione di euro, mentre i dati più positivi rispetto alla ripresa del mercato sono quelli relativi alle imprese di maggiori dimensioni. Dal punto di vista territoriale, migliori le previsioni al Nord mentre progressivamente spostandosi verso il Sud aumentano i valori di chi attende la ripresa non prima del 2022. Il 2021 in ogni caso si presenta come un anno molto promettente, soprattutto per le imprese di medie e grandi dimensioni e in particolare per quelle del Nord, con molte imprese del Sud, una su tre, in attesa di vedere l’evolversi della situazione. Dal punto di vista di mercato i settori che stanno partendo più alacremente sono i ponteggi, strettamente legati al superbonus 110% e il movimento terra light. Buone prospettive anche per piattaforme e sollevamento, attrezzature edili e leggermente inferiori, ma sempre positive, per il movimento terra heavy. Un po’ meno performanti ma sempre con tendenza positiva, secondo gli intervistati, i gruppi elettrogeni.
I motivi di questa crescita si devono principalmente agli incentivi legati a Industria 4.0 e alle altre forme di supporto all’acquisto. Per oltre il 70% degli intervistati infatti è questo il motivo che ha spinto principalmente le vendite, mentre solo un 15% indica come elemento trainante gli incentivi legati al superbonus del 110% e dunque ai cantieri attivati in questo periodo, e solo poco più del 12% indica il rinnovo del parco macchine dei clienti. Quindi non tanto rinnovo ma soprattutto opportunità fiscali legate agli incentivi per l’acquisto, dopo un 2020 sostanzialmente stabile. Ma se il fronte delle vendite, rilevato a +40% da Unacea e confermato, in positivo, dal campione di impese intervistate, è il noleggio che evidenzia le migliori percentuali di crescita in questo inizio di 2021. La ripresa delle attività produttive, la ripartenza delle costruzioni e gli effetti positivi che solo ora iniziano a sentirsi nel mercato grazie agli incentivi per il superbonus del 110% sono tutti fattori che stanno contribuendo a dare impulso al settore. Ma, come sempre, c’è un ma. Il momento è positivo, ma cerchiamo di capire non solo quanto è positivo, ma soprattutto quanto durerà, perché è su questo fattore che le imprese devono tararsi per affrontare strategicamente questa fase congiunturale. Certamente finché gli incentivi ci saranno il mercato continuerà a rispondere in modo positivo, ma ricordiamoci che è un mercato viziato dagli incentivi. Basta saperlo e agire di conseguenza, puntando sui fattori positivi in atto in questo momento e rafforzando le strutture imprenditoriali visto che, ancora una volta, sono le imprese di medio-grande dimensioni a presentare i dati più significativi. Ma per ora, finché gli incentivi reggono, continuiamo a cantare “volare, oh oh”. Dopo tanti anni difficili il noleggio se lo merita.
Lo studio completo è disponibile nell'area riservata del sito Assodimi.